Biodiesel da oli vegetali esausti con la tecnologia BioKOil

Gli oli vegetali ed animali esausti, se adeguatamente trattati, possono diventare delle fonti di energia. In Italia vi è l’obbligo di conferire questa tipologia di rifiuti nei centri di raccolta aderenti al CONOE (Consorzio nazionale per la raccolta degli oli vegetali e animali esausti), generalmente dotati di sistemi per la rigenerazione di queste sostanze. I metodi di raffinazione tradizionali, tuttavia, sono spesso complessi e conseguentemente onerosi, oltre a generare degli ulteriori materiali di scarto. Il sistema BioKOil, progettato dal gruppo Venza, è una tecnologia innovativa - in attesa di brevetto - che semplifica le procedure di raffinazione degli oli vegetali per uso alimentare provenienti dalla ristorazione e dalla grande distribuzione. Il trattamento, basato su un processo di catalizzazione, è in grado di diminuire il livello di acidità degli oli, producendo un biodiesel di elevata qualità e una frazione liquida residua, l’oleina, utilizzabile come biomassa previa classificazione come sottoprodotto. Un trattamento di evaporazione sottovuoto (che permette il raggiungimento dell’ebollizione a basse temperature) consente inoltre il recupero delle sostanze chimiche utilizzate come catalizzatori, che possono essere quindi riciclate nel processo di raffinazione. Rispetto ai metodi tradizionali, la tecnologia BioKOil non genera rifiuti ed ha un fabbisogno energetico ridotto. Questo sistema di raffinazione limita i costi di gestione degli oli esausti, trasformando i sottoprodotti in ricavi grazie al loro riciclo come fonti di energia rinnovabile.